Friday, 4 April 2014

Gli italiani e il contatto fisico_Italians and physical contact_General thoughts_(Italian/English)




È bastata una fotografia a rendere chiarissima una delle differenze principali tra italiani e canadesi.

Non si trattava comunque di una foto di un cappuccino bevuto dopo pranzo!

Il contatto fisico è parte essenziale della mia cultura italiana. Non è sufficiente parlare. Dobbiamo gesticolare più che possiamo e, infine, dobbiamo toccare!Un’esclamazione non è abbastanza enfatica se non accompagnata da una mano che trattiene il braccio dell’altro e lo spinge verso il basso. È come un punto!

Rido? Ti tocco il gomito! Devo confidarti un segreto? Camminerò tenendoti a braccetto, mantenendo il viso immobile, muovendo le labbra e bisbigliando qualcosa di incomprensibile per te.

Per certo non vi sono regole. L’unica è data dal natural bisogno di rafforzare le tue idee attarverso un delicato contatto fisico.

Dobbiamo toccare il nostro interlocutore! Sentiamo così tanto l’esigenza di toccare il nostro interlocutore che, dopo tre anni e mezzo in Canada, una volta tornata in Italia in vacanza mi sono sentita così strana ogni volt ache qualcuno che non conoscevo mi toccava il braccio, la mano or, semplicemente, mi si avvivcinava sempre più.

C’è un episodio accadutomi un paio di anni f ache ancor oggi mi fa sorridere. Uno dei vice presidenti di una delle compagnie per le quali ho lavorato – persona amabile – mi disse che nella sua carriera io ero stato la prima ad aver osato toccargli il braccio durante una conversazione. A qualche anno di distanza comprendo il significato di quelle parole. Sebbene, devo aggiungere che mi disse anche che, in quanto italiana, sapeva che le mie intenzioni non celavano nulla di negativo.  

Noi ci baciamo un sacco! Solo una mia amica irachena è stata in grado di battermi! Noi accogliamo le persone con due baci, uno per guancia.

Lei mi dà tre baci all’arrivo, tre baci quando vado via. Un totale di sei baci contro i quattro italiani. Ciò vuol dire che io riceverò due baci extra nel caso in cui dovessi avere carenze affettive. V’immaginate cosa accade quando c’è da baciare l’intera famiglia di amici iracheni? In pratica, trascorriamo mezza giornata nell’ingresso, due minuti a bere un caffè – e l’espresso non richiede molto tempo – e il resto della giornata di nuovo nell’ingresso per baciarci prima di lasciarci. A questo punto non ci vuoe molto a capire perché preferiamo riunirci durante i cosiddetti “ponti”! Ditemi se questo non è amore!

Nel caso in cui foste incuriositi dalla fotografia che ha generato una tale digressione, eccovi accontentati…





It was sufficient a picture to make one of the main differences between Italians and Canadians so clear to me.
It was not a picture of a cappuccino drunk after lunch, though!
Physical contact is an essential part of my Italian culture. It's not sufficient to talk. We have to move our hands as much as we can and, finally, we have to touch! An exclamation is not emphasizing enough if it's not followed by a hand holding one's arm and pushing it down. It's like a period! Do I laugh? I will touch your elbow! Do I have to tell you a secret? I will walk with you, arm in arm, keeping my face still, moving my lips and whispering something you cannot understand.
Of course there is no rule. The only one is that you naturally need to reinforce your ideas through a nice physical contact.
We need to touch our interlocutor! We touch so much that, after living in Canada for three years and a half, once I went back to Italy on vacation, I felt so awkward every time somebody I didn't know was touching my arm, my hand or was just coming closer and closer.
There is an episode that occurred a couple of years ago that still makes me smile. One of the VPs of one of the companies I used to work for- very nice person - told me that in his career I was the first employee ever who dared to touch his arm while talking! Years after I do really understand the meaning of his words. Although, I have to add that he told me he was fine with that because he knew that, as an Italian, I didn't mean anything bad at all.
We kiss a lot! Only one of my Iraqi friend was able to  beat me. We greet people with two kisses, one per cheek.
She kisses me three times. So I receive three kisses when I arrive, three when I live. A total of six kisses vs four Italian ones. That means I will receive two extra kisses just in case I feel I need love. Can you imagine when I have to kiss the entire family of Iraqi friends? Basically, we spend half of the day in the doorway. Two minutes drinking a coffee - espresso doesn't require too much time - and the rest of the day in the doorway again  kissing each others before leaving. Now you can understand the reason why we prefer to meet during long weekends! Tell me if that is not love!

Just in case you are curious about the picture that generated a similar digression, here it is...

2 comments:

  1. Agreed! A hug or one look is worth a thousand words.

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  2. Rido e rido. Grazzie per qualle che hai scrito. Me piace molto toccare come tutti Iraniani e Italiani. Non intendo di perdere questo bellissimo atto della cultura Italiana e Iraniana.

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