Sono tendenzialmente una persona silenziosa al
risveglio. Guardo il mio caffè e attendo un cenno interiore che mi assicuri di
essere pronta ad affrontare una nuova giornata.
A volte però, come in un sogno, delle immagini mi
parlano. Sono immagini nella mente, nel cuore. Spesso nello stile non
combaciano alla mia persona, all’idea che io ho di me stessa. Ho imparato ad
ascoltare, magari m’insegnano qualcosa.
Poi, rileggendo a distanza di giorni, sorrido. A
volte mi annoiano, a volte mi ricordano i tempi del liceo, a volte mi
stupiscono…
Porta la via, che il suono irradia, su monti lontani
che alla vista sfuggono.
Cocchiere ansante che il passo incerto guida verso
la vetta che attendere sa.
E solo pensieri di morte e terrore, che echeggiano
nel cuore, risultano spinta immortale
per l’obiettivo lontano.
Il cuore rifugge la noia e riluce splendente il desiderio soave di
vivere ancora.
Coi fiocchi cadenti ora da un tetto di grigio, in un’aria
pesante di sogni e premonizioni,
ansimando coi pugni chiusi a indicare la via, sospinge
destrieri sull’erta salita.
Se il baratro accanto vertigini provoca, solerte lo sguardo va mosso.
La linea, come serpente che costeggia il monte, è la
freccia che l’obiettivo indica.
Percorsi ancestrali per l’animo e il corpo…
Valorosi soldati che impongono la propria forza sapendo che volontà e intelletto, talvolta, più
forti di dardi sono.
Il destriero incerto muove un passo sicuro allorché
un pugno chiuso, manovrando le redini, gli indica un percorso che gli
occhi non sanno scorgere.
Il ghiaccio congela gli arti ma non il cuore che,
incessantemente, pompa energia e brama
di riuscita a chi teme di non farcela.
Vicina, una vetta.
E quindi sei un poeta? Immagini precise ma non lente (del resto tu non perdi tempo). Bello il "destriero incerto" che "muove un passo sicuro".
ReplyDeleteMi piace!
Non sono un poeta...sono solo una che si prende il tempo di scrivere quello che le passa per la testa davanti a una tazza di caffe' ma senza mai perder tempo! :-)
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