Ogni coppia, ogni famiglia, ogni essere ha la propria personalissima, importantissima storia. Ognuno ha delle motivazioni importanti, un passato importante, un ricordo, qualcosa che ha inciso in modo indelebile il resto, l'evoluzione, il percorso.
È come leggere un libro e sentirsi parte di quella storia, sbalordirsi perché ci si vede esattamente rappresentati. Ma poi si scopre che una persona della quale non abbiamo stima o che non ci verrebbe mai a mente, dinnanzi allo stesso personaggio, ha provato esattamente la stessa cosa. Come si spiega?
Una canzone semplice con una musica semplice ha vinto il Festival di Sanremo (che io non ho guardato). Non so chi decida chi vinca il Festival. Di fatto, quella canzone è piaciuta a tanti…per motivi diversi.
A me ricorda due momenti “epocali” della mia vita, accomunati dalla presenza di una sola persona: mio marito.
Il primo, il giorno in cui è tornato a casa da lavoro e mi ha comunicato, pallido e determinato, che ci saremmo trasferiti in Canada…
Il secondo, il giorno in cui io sono tornata a casa, impaurita e determinata e gli ho comunicato che stavo per lasciare uno dei lavori per inseguire un sogno…
“lo sono qui
Per ascoltare un sogno
Non parlerò
Se non ne avrai bisogno
Ma ci sarò
Perché così mi sento
Accanto a te viaggiando controvento
Risolverò
Magari poco o niente
Ma ci sarò
E questo è l’importante
Acqua sarò
Che spegnerà un momento...”
Per ascoltare un sogno
Non parlerò
Se non ne avrai bisogno
Ma ci sarò
Perché così mi sento
Accanto a te viaggiando controvento
Risolverò
Magari poco o niente
Ma ci sarò
E questo è l’importante
Acqua sarò
Che spegnerà un momento...”
http://www.youtube.com/watch?v=wPrKYs2iDKQ
P.S. Non abituiamoci...ché il romanticismo non è cosa mia :-)
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ReplyDeleteNon ero pallido. Avevo perso l'abbronzatura.
ReplyDeletenon eri pallido...SEI pallido :-)
ReplyDeleteAssai duro' il romanticismo!
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